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Il bilancio rugbystico 2003 dell'AstiRugby

Il campionato di C e a promozione in serie B
Un 2003 che rimarrà nella storia del rugby e di tutto lo sport astigiano, segnato indelebilmente dalla storica promozione in serie B del club Asti Rugby, dopo soli 5 anni dalla sua rifondazione.
Un traguardo mai raggiunto prima, che pone la società astigiana come leader nel panorama rugbistico nazionale nord-occidentale.
Un risultato raggiunto grazie al forte spirito di gruppo creatosi all'interno della squadra e plasmatosi a immagine e somiglianza dell'allenatore, quel Loris Salsi capace giorno dopo giorno di rendere consapevoli i suoi ragazzi della possibilità di centrare l'obbiettivo.
Su tutte, la vittoria di Cogoleto, che ha aperto la strada dei playoff ai galletti e le 2 partite di spareggio, a Torino contro il Biella e ad Alghero contro il Capoterra, dove l'Asti, rispettando il dettame del suo allenatore che chiedeva la partita perfetta, ha ottenuto la promozione.
Un risultato frutto del lavoro serio, svolto in modo corale dallo staff tecnico, composto oltre che da Salsi, dal vice Spolon e dai preparatori atletici Paolo Borsato e Matteo Ferrara, un lavoro che non si è mai fermato, neanche durante l'estate, dove i giocatori si sono preparati per affrontare al meglio il difficile campionato tutt'ora in corso.

Esordio nella serie B
Un inizio al di là di ogni più rosea aspettativa, con la partita d'esordio capolavoro allo Stadio Bosia contro l'Asr Milano vinta per 23-16 e la successiva vittoria a Fiorenzuola che ha catapultato l’Asti Rugby direttamente dalla serie C ai piani altissimi della serie B.
Poi il normale scotto del noviziato, la rosa non amplissima e qualche ingenuità hanno fruttato 2 soli punti in 5 partite, ottenuti però contro squadroni quali Cus Genova e Cus Milano in trasferta.
Il girone di ritorno vedrà tutte le dirette concorrenti venire al Bosia ad affrontare i galletti, una famiglia che già da adesso si sta rimboccando le maniche con allenamenti programmati anche in giorni di festa come Santo Stefano per tornare a quell'abitudine che ha contraddistinto il 2003:la vittoria.


La società

Un annata che ha visto crescere di pari passo le squadre in campo così come l'asset societario. Lo staff dirigenziale è stato capace infatti di organizzare ben 2 incontri internazionali, il primo a marzo con l'incontro valido per il Torneo Delle IV Nazioni Under 19 fra Italia e Irlanda, prova generale per quel che sarebbe stato uno degli eventi più importanti dello sport astigiano. L'incontro del 6 settembre fra le nazionali maggiori di Italia e Georgia, ultimo Jaguar Test Match ufficiale degli azzuri prima della rassegna iridiata di ottobre in Australia. In quell'occasione è sfilato ad Asti il gotha del rugby italiano e non, a partire dal presidente federale da cui la società astigiana ha raccolto elogi per l'organizzazione calda e puntuale e per la splendida cornice di pubblico .

Il settore giovanile
Grande crescita anche del settore giovanile, con l'under 17 che ha concluso la stagione passata il torneo di eccellenza subito a ridosso delle grandi del nord Italia, l'under 19 che quest'anno sta giocando per la promozione al gruppo 1 di categoria e una under 15 che nel suo campionato sta dando lezioni di rugby a tutte le avversarie. Anche in questo caso la società è stata brava e fortunata ad affidare i propri ragazzi a tecnici qualificati e affermati come Marco Rossini E Mauro Monfrino, che stanno lavorando in maniera egregia mettendo a disposizione dei loro atleti tutta la loro esperienza e sfruttando ogni tipo di aggiornamento proposto a livello federale.
Sempre nell'ottica della crescita dei giovani, i dirigenti dell'Asti Rugby hanno fatto in modo che i tre atleti più meritevoli di questi primi 5 anni di lavoro potessero fare un'esperienza di alto livello, così Giovanni Binello, classe 1986 centro-apertura, Michele Solimeo, classe 1985 terza linea e Luca Beccaris classe 1987 seconda linea, sono passati con la formula del prestito di 1 anno alla società vice campione d'Italia, il Ghial Calvisano. I tre ragazzi si stanno distinguendo nelle rispettive squadre, ricoprendo il posto di titolare fisso. Per Beccaris, è notizia di questi giorni, è arrivata anche la convocazione all'attività PAI (preparazione attività internazionale) da parte dei tecnici della nazionale under 17: sarà protagonista a Tirrenia dal 5 al 10 gennaio per guadagnarsi una maglia azzurra per gli impegni ufficiali di marzo e aprile.

 

 



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