la stampa dell' Asti Rugby > 30 ottobre 2005

Classe e orgoglio, l'Asti c'è

ASTI RUGBY – CHICKEN CUS MILANO 35-25 (7-13)
Asti Rugby: Pasquetti (Galvagno), Binello G. (Sanna), Cainzo, Mamo, Turja (Casanova), Parra, Leva, Borrelli, Vitrani (Binello M.), Piciaccia (Ferro), Bianchi (Ghia), Marchiori, Epifani, Knaflitz, Viscardi A disp.Garelli All. Salsi

Marcature:mete di Parra, Viscardi, Mamo, Cainzo e Sanna, 2 tr. Parra, 2 cp Pasquetti
Espulsioni temporanee: nessuna

Il gruppo dell'Asti Rugby al termine del riscaldamento pre partitaUn Asti finalmente tenace e combattivo esce vittorioso dal difficile match che opponeva i galletti al Chicken Cus Milano al Lungotanaro astigiano.
Il Cus si è presentato ad Asti desideroso di riscattare una classifica che a causa di ben dieci punti di penalità raccolti nel corso delle prime quattro giornate vede i milanesi ultimi a -1 e specie nel primo tempo ha fatto vedere ottime cose. I galletti da parte loro hanno messo in mostra una carburazione lenta, pagando pegno quasi sempre in corrispondenza dei propri errori. Il primo, un intercetto su calcio di Parra, lanciava in meta i milanesi, avanti 7-0 dopo cinque minuti. La reazione era tutta in un'azione personale di Parra, che rompeva due placcaggi e andava a segnarte in mezzo ai pali, trasformando per il momentaneo pareggio a 7-7.
German Parra sfugge agli avversari per segnare la sua meta, quella del provvisorio 7-7Seguiva il momento migliore degli ospiti che per una ventina di minuti tenevano i galletti costantemente sotto pressione mentre i break di Parra e Cainzo non sortivano effetti. Prima della fine del tempo, con due calci di punizione, il Cus si portava sul 13-7, e buon per gli astigiani che un terzo piazzato sbatteva su palo e traversa ricadendo poi in campo.
Dopo l'intervallo il Cus piazzava un secondo allungo con una meta di forza propiziata dalla mischia. Era però il canto del cigno: i milanesi mancavano la trasformazione e dopo cinque minuti una rimessa veloce di Matteo Binello lanciava in meta Geppo Viscardi, con tutto l'Asti in evidente crescita. A metà frazione un'invenzione geniale di German Parra lanciava in meta Massimo Mamo per il priimo vantaggio astigiano della partita, mentre due calci di punizione di Pasquetti  a distanza ravvicinata scavavano il break. Chiudeva i conti una meta rocambolesca di Cainzo, bravo a schiacciare a terra un calcio di Parra. Il punteggio finale era poi frutto di una meta per parte, a distanza ravvicinata, negli ultimi minuti, con Sanna a firmare quella biancorossa.
Emanuele Leva apre il gioco nel primo tempo della partitaI +5 punti in classifica rilanciano indubbiamente le azioni dei galletti, anche se rimane immutata la distanza dal vertice, vista la vittoria del Calvisano sul Lumezzane. In graduatoria l'Asti è quinto con 12 punti, la capolista ne ha esattamente il doppio.
A fronte di una prova complessivamente buona contro il Cus, menzione di merito inevitabile per Pasquetti che da estremo ha disputato una prova maiuscola, mentre Parra, pur impreciso al piede, ha guidato la squadra in maniera impeccabile placcando anche con grande efficacia.
Da notare anche che le riserve, entrate in campo a partita iniziata, hanno giocato tutte ad alto livello, dimostrando che uno degli assi nella manica dell'Asti può essere la panchina lunga.

“Ho rivisto in campo la voglia di lottare – è il commento di Salsi – e la qualità che questa squadra è in grado di offrire. Si può dire che abbiamo riscattato la sconfitta di Milano: ora abbiamo bisogno di continuità, a partire dalla prossima trasferta di Valpolicella. Tutti i quindici in campo hanno dato il cento per cento: questo mi fa molto piacere”

 

 



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