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Asti memorabile, Calvisano è k.o.

ASTI RUGBY – GHIAL CALVISANO 27-16 (7-11)
Asti Rugby: Pasquetti, Sanna (Turja), Fornasero (Belangero), Mamo M., Binello G. (Mamo A.), Leva, Parra, Epifani, Marchiori, Knaflitz (Binello M.), Viscardi (Ferro), Ghia (Casanova), Vitrani, Piciaccia, Tejeda All. Salsi

Marcature:mete di Leva, Giovanni Binello (tecnica) e Sanna, tutte trasformate da Parra, 2 cp Parra
Espulsioni temporanee: Massimo Mamo

Leva, autore della prima meta.Con una partita memorabile l'Asti Rugby sfata il tabù del Calvisano (mai battuto prima nella storia biancorossa) e si ripropone in classifica con ambizione.
Il ritorno sul campo di Costigliole è infatti coinciso con la vittoria sulla prima della classe che alla vigilia del match odierno aveva conquistato in stagione sei vittorie e un pareggio, senza mai perdere.
Per l'Asti è una partita in salita fin dall'inizio: alla prima azione il Calvisano trova in scioltezza la meta (non trasformata) con una bella azione al largo. L'Asti è intontito dalla partenza dei bresciani e fatica non poco a placcare, rischiando una seconda meta. Appena i biancorossi mettono fuori la testa dal guscio, però, trovano il pari, grazie a un intercetto di Leva che vola in meta solitario. L'impressione è che il Calvisano, non trovando opposizione in avvio, abbia pensato di poter giocare sul velluto, concedendosi qualche raffinatezza di troppo. Con la trasformazione di Parra l'Asti si porta sul 7-5, ma i bresciani reagiscono e grazie anche un arbitraggio discutibile si riportano avanti con due calci di punizione, arrivando al 11-7. Parra sull'altro fronte manca due piazzati e i galletti vengono fermati in un paio di occasioni a pochi metri dalla linea di meta con decisioni dubbie. A complicare le cose arriva il giallo per Mamo (ingiusto), ma i galletti sono bravi a difendere con ordine, evitando la fuga degli ospiti prima del riposo.
Nel secondo tempo l'Asti compie il capolavoro, impedendo al Calvisano di segnare  per oltre 35 minuti. Strepitosa la prova difensiva biancorossa, caratterizzata da reattività e concreteza a partire proprio da quei componenti, come la terza linea, che Salsi in settimana aveva indicato come i possibili punti deboli astigiani. Una meta tecnica per placcaggio alto su Giovanni Binello (concessa un po' generosamente) permetteva ai galletti di recuperare, arrivando a 14-11 con la trasformazione di Parra. Un piazzato dell'apertura argentina, monumentale nei placcaggi per tutta la gara, procurava il 17-11, quindi un nuovo intercetto, questa volta di Sanna, chiudeva nei fatti la gara assestando il punteggio sul 24-11 grazie alla puntuale trasformazione. Nel finale il Calvisano cercava almeno il bonus, specularmente l'Asti tentava la quarta meta rinunciando in un paio di occasioni a calciare le punizioni. Fallivano entrambi gli obbiettivi: il Calvisano arrivava solo a 16, grazie a una meta (non trasformata) a tempo praticamente scaduto, l'Asti andava ancora a punti ma solo con un piazzato di Parra, per il punteggio finale di 27-16.
Dal punto di vista tecnico, notevole prestazione della mischia astigiana che ha contrastato efficacemente il pacchetto ospite, alla vigilia annunciato come il punto di forza dei bresciani, vincendo il confronto seppur di misura.

Loris Salsi“Questa è una squadra di matti – sintetizza a bocce ferme Loris Salsi – perchè non si possono perdere punti come abbiamo fatto noi e poi battere in questo modo il Calvisano. Il fatto che le nostre mete siano arrivate in condizioni particolari come gli intercetti, quindi nei fatti errori avversari, e per decisione arbitrale non deve trarre in inganno. Questa è una vittoria strameritata che deve far capire ai ragazzi quali sono le loro potenzialità e quanto conta la concentrazione nell'affrontare l'avversario”

 



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