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Asti Rugby, inizia il conto alla rovescia

Meno sei: tante sono le partite che mancano alla fine della stagione regolare. Per l'Asti Rugby, un vantaggio di cinque punti sul Calvisano da gestire al meglio per centrare lo storico obbiettivo playoff.
L'inizio sulla carta è di quelli morbidi: avversario domenicale (si gioca a Costigliole alle 15.30, arbitra Platania di Novi Ligure) è il fanalino Parabiago, squadra che apparentemente ha poco da chiedere al campionato, trovandosi a ben 19 lunghezze dalla salvezza, ma i galletti faranno bene a tenere alta la guardia, anche perché i lombardi sono una delle storiche bestie nere dell'Asti. Sulla panchina del Parabiago, tra l'altro, siede una vecchia conoscenza degli astigiani, quel Vincenzo Rossini per alcune stagioni allenatore in riva al Tanaro.
Lo stato di salute degli uomini di Regan Sue è il migliore da inizio stagione: l'infermeria è del tutto vuota, solo Jeremias Cainzo lamenta qualche dolore che comunque non gli impedirà di essere disponibile domenica. Gli allenamenti sono sostenuti da un gruppo che supera puntualmente le trenta unità, e anche per questo Sue ha rinviato a venerdì le convocazioni, positivo è il fatto che per la prima volta il rinvio avvenga per problemi di abbondanza.

CLASSIFICA: Amatori Milano° 67, Asti 58, Calvisano 53, Grande Milano 47, Bassa Bresciana 40, Valpolicella 37, ASR Milano e Varese 35, Sondrio 31, Mantova 28, Lumezzane 26, Parabiago 9

°Amatori Milano penalizzato di 4 punti

Missione compiuta, ancora un bonus a Sondrio

SERTORI SONDRIO - ASTI RUGBY  18-24 (3-19)
Asti Rugby: Tardito, M. Binello, Piciaccia, Viscardi, Giacoma, Knaflitz, Ghia, Di Maggio, Leva, Sue, Cainzo, G. Binello, Ferroni, Diliberto, D'Angelo A disp. Viarengo, Penna, P. Carafa, Gariglio, Sanna, A. Binello, Vitrani  All. Sue
Marcature: mt Viscardi, Cainzo (2), Sue. 2 tr. D'Angelo
Provvedimenti disciplinari: giallo Ghia e Viscardi

Dopo quello virtuale del match annullato dalla Fir, arriva per l'Asti anche il bonus reale nel recupero disputato oggi contro il Sondrio. La vittoria in terra valtellinese è stata tutt'altro che facile, come nelle previsioni della vigilia, ma vale un preziosissimo +5 sul Calvisano che significa il ritorno in zona playoff per la prima volta dal 17 dicembre, data in cui i bresciani, grazie proprio al rinvio per ghiaccio di Sondrio-Asti, avevano superato i galletti.
Vittoria e bonus sono stati ottenuti grazie a quattro mete (di Viscardi, Cainzo - due segnature per lui - e Sue) in un match reso particolarmente difficile dal vento, ulteriore incentivo a non calciare mai le punizioni, cercando sempre la meta. Per l'Asti è tutto facile in avvio: nei primi quaranta minuti, a fronte di un solo piazzato valtellinese, vanno in meta Viscardi e per due volte Cainzo con D'Angelo che trasforma le marcature del connazionale. Il punteggio al riposo dice 3-19, un margine apparentemente di tutta tranquillità per l'Asti che nel secondo tempo può puntare al bonus. Il bonus arriva effettivamente grazie a una meta di Regan Sue, ma prima e dopo i galletti devono affrontare la reazione, piuttosto pericolosa, dei padroni di casa che grazie a due espulsioni temporanee di Ghia e Viscardi possono giocare metà frazione in superiorità numerica. Proprio nelle due fasi in cui i galletti giocano con un uomo in meno, Sondrio piazza le due mete che portano i valtellinesi fino a quota 18, buon per l'Asti che nel frattempo sia arrivata la marcatura di Sue e che l'assalto del Sondrio nel finale non riesca e violare l'area biancorossa.
Si chiude dunque con l'obbiettivo centrato ma con la consapevolezza di una squadra sempre un po' ondivaga nel rendimento. A parziale scusante dell'Asti, che nella seconda frazione ha evidenziato i soliti problemi tecnico tattici (troppi fuorigioco) bisogna comunque ricordare le molte assenze della vigilia (Mamo, Pinna, Pasquetti, Epifani, Calluso) a cui nelle ultime ore si è aggiunta la rinuncia a Vitrani, indolenzito al torace e lasciato precauzionalmente in panchina da Sue. Logica conseguenza è stata la totale mancanza di sostituzioni durante la gara: i quindici in campo all'inizio sono gli stessi che hanno chiuso il match, con il cuneese Giacoma, all'esordio dal primo minuto, eletto man of the match.

 

 



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