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Trasferta stregata per l'Asti Rugby

ASR MILANO – ASTI RUGBY 23-16 (14-10)

Asti Rugby: Ferro (Borrelli), Vitrani, Piciaccia, Bianchi, Marchiori, Ghia, Epifani, Viscardi, Leva, Parra, Casanova, Mamo, Cainzo, Galvagno (Binello G.), Pasquetti A disp. Binello M., Cataldo, Turja, Sanna, Garelli All. Salsi

Marcature:mt Cainzo, trasf. Parra, 3 cp Parra

Espulsioni temporanee:Viscardi, Epifani

Cainzo, autore dell'unica meta astigiana.Poco cuore e un po' di indisciplina condannano l'Asti Rugby alla seconda sconfitta consecutiva in trasferta. Sul campo l'ASR si è dimostrata formazione alla portata dei galletti i quali però non hanno mai messo sul terreno una vera volontà di vittoria. Sotto il profilo tecnico, anche se non si è scesi ai livelli di Lumezzane, rimane la sensazione che qualcosa non torni: la trasmissione della palla dalla mischia ai tre quarti funziona così così, i placcaggi stentano, il punto di incontro non si trova quasi mai.

La partita di Milano, come testimoniato anche dal parziale del primo tempo, è comunque stata sempre in equilibrio. La differenza l'ha fatta l'eccessiva indisciplina degli astigiani che ha portato a tanti, troppi calci di punizione che hanno permesso ai milanesi di allentare la pressione biancorossa.

“Oltre ai calci di punizione – nota Loris Salsi – abbiamo pagato care le nostre espulsioni temporanee, mentre quando loro sono rimasti in inferiorità numerica noi non ne abbiamo approfittato. Sono deluso dal rendimento della squadra, soprattutto perchè ero e rimango dell'opinione che l'ASR fosse battibile”

Asti, 20 Ottobre 2005


Il virus del rugby sbarca ad Alba


Bollesan-Abbate: scambio di gagliardetti tra Marco Bollesan  e il vicesindaco di Alba Giulio Abbate
Ha preso ufficialmente il via, con la conferenza stampa di presentazione, il progetto congiunto Asti-Pedona per “esportare” il rugby ad Alba. Presenti per la società biancorossa il presidente Enzo Carafa, il vice Piero Ghia, il team manager Matteo Binello, i tecnici Loris Salsi, Emanuele Leva e Marco Rossini oltre a Carlos Zocca e Francesco Ricci, i due dirigenti che hanno direttamente seguito lo sviluppo del progetto. Il Pedona, che da quest'anno si dedica esclusivamente all'attività giovanile in seguito alla fusione della prima squadra con l'Imperia, era rappresentato dal presidente Ernesto Principe e dal direttore tecnico Bruno Favilla. Gli onori di casa (la conferenza stampa si è svolta presso il palazzo comunale albese) sono toccati al vicesindaco di Alba, Giulio Abbate, ex campione di pallapugno, titolare della delega allo sport. Era presente anche il presidente regionale della FIR, Franz Mauthe, mentre ospite d'onore della giornata è stato Marco Bollesan, team manager della nazionale e vero uomo immagine della Federazione.

Binello: il team manager dell'Asti, Matteo Binello, illustra il progetto durante la conferenza stampa. Alle sue spalle Marco BollesanDopo i saluti introduttivi dei due presidenti e di Abbate, è toccato a Matteo Binello illustrare le linee guida del progetto che ha trovato da subito nell'ente comunale albese grande disponibilità e voglia di colaborazione. Snodo delle operazioni saranno le due Under 19, l'astigiana e la cuneese, che si alleneranno congiuntamente una volta al mese sul campo albese del Centro Sportivo Centro Storico di via Bixio. Il campo sarà messo gratuitamente a disposizione delle società da parte del Comune. La speranza è che gli allenamenti (si inizierà già giovedì 25 ottobre) facciano da polo d'attrazione per i giovani albesi, coinvolgendoli nella nobile pratica del rugby. Uno sport che in Italia deve ancora superare pregiudizi storici di sport violento e “cattivo”. Proprio in questa chiave serve la testimonianza di Bollesan, uno che “ha fatto a botte – in senso buono – con tutto il mondo rugbistico che conta”: “Serve sempre ricordare – ha sottolineato Bollesan – che il rugby è prima di tutto uno sport altamente educativo, ricco di valori, orientato al rispetto delle regole. Inoltre, l'incidenza degli infortuni nel nostro sport è nettamente inferiore a molte altre discipline, incluso il calcio”.

Parallelamente agli allenamenti delle Under sarà attivata una serie di incontri, sotto la supervisione di Zocca e Ricci, con gli insegnanti di educazione fisica delle scuole medie e superiori con l'obbiettivo di coinvolgere nei progetti delle due società il maggior numero possibile di studenti.

La conferenza stampa si è conclusa con l'omaggio a Giulio Abbate della cravatta dell'Asti Rugby e di quella del C.R. FIR, mentre Bollesan, in un gesto che nel mondo del rugby denota grande rispetto, si è sfilato la cravatta dei giocatori italiani per consegnarla allo stesso Abbate.

Asti, 23 Ottobre 2005


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