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Il Presidente Marco MarcandettiIl Gruppo Asti Rugby

Maggio 2003

Grande entusiasmo per la storica promozione in serie B, raggiunta a capo di una stagione in cui tutto è andato per il verso giusto, ma che ha alla base la crescita di un fortissimo spirito di gruppo che parte dallo spogliatoio e si diffonde in tutta la società.Un gruppo forgiatosi sul lavoro e sul piacere di stare insieme, sulla voglia di risolvere ogni situazione difficile, che pian piano ha preso sicurezza nei propri mezzi sbarazzando così la concorrenza.
Un gruppo di enorme disponibilità che ha iniziato a lavorare il 18 luglio sulla pista del campo di motocross di Valmanera, messa gentilmente a disposizione dai gestori, e durante la stagione ha così raccolto i frutti dell’intenso lavoro programmato dallo staff tecnico che mai come quest’anno ha lavorato all’unisono:Loris Salsi, Roberto Spolon e Paolo Borsato hanno dettato i ritmi sul campo in maniera perfetta, senza lasciare nulla al caso e senza sbagliare mai un tempo, come i migliori direttori d’orchestra.
Un gruppo con un capitano “dei record”, Giuseppe Viscardi, calatosi immediatamente nella parte, cambiando mentalità a se stesso e, di riflesso, a tutta la squadra.
Un gruppo che conta al proprio interno mamme, papà, fidanzate e mogli che hanno voluto ricavarsi una parte importante all’interno della società ed ora ne costituiscono una costola fondamentale.
Un gruppo che ha ricevuto un supporto fortissimo dai propri sponsor, accattivati dalla passione con cui si vive la società:MG ELETTRIC INSTALLATION, CCS TRASPORTI INTERNAZIONALI, GIAN FOSSA, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO, ASTICALZATURE, EQUIPE SERVICE GROUP, BAR CENTRO GIOVANI
Su tutto e su tutti, il Presidente, Marco Marcandetti, la persona che ha creduto nel gruppo dandogli la possibilità di sfruttare tutte le sue potenzialità, nelle migliori condizioni possibili.
Un gruppo che, aihmè, ha raggiunto e si affaccia sul palcoscenico nazionale della propria discipilina, senza un campo ed una sede, dove poter espletare le sue normali funzioni...

 


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