Pareggio
a Livorno 12-12.
Frascati campione della Serie C
Giugno 2003
Lo scudetto dell’Asti svanisce dieci centimetri a
lato dei pali della porta, quelli che sono mancati al pallone
calciato dall’apertura astigiana in pieno recupero.
12-12 il risultato finale, vince il Frascati per avere realizzato
i suoi punti attraverso 2 mete, a differenza dei galletti
che hanno segnato attraverso calci piazzati.
Sullo splendido terreno del Montano di Livorno scendevano
in campo due squadre appagate dalla promozione in serie
B ma determinate a conquistare un titolo tanto platonico
quanto importante. La rudezza dei laziali scaldava subito
il match, il Frascati manteneva un buon possesso palla ma
era l’Asti a passare per ben 2 volte su punizione
sfruttando l’abilità difensiva e la prontezza
nel riproporre l’azione, che portava la squadra avversaria
a commettere infrazioni nel gioco aperto.
Quasi allo scadere del primo tempo il Frascati aumentava
la pressione e segnava una meta in mezzo ai pali, portandosi
sul 7-6. Sul capovolgimento di fronte era ancora l’Asti
ad allungare su calcio piazzato e così si andava
al riposo sul 9-7 per gli astigiani.
Registrata la touche e ritrovata l’organizzazione
in mischia ordinata, l’inizio del secondo tempo vedeva
capitan Carafa e compagni conquistare terreno, sviluppando
alcune azioni al largo pericolose. Ancora il piede del n.
10 astigiano portava il bottino a 12. La partita però
non decollava, il Frascati si rifaceva sotto ed approfittando
dell’unica imprecisione nei calci di spostamento impostava
un attacco che attraverso 3 fasi li portava alla meta del
pareggio.
In pieno recupero il forcing biancorosso produceva il calcio
piazzato che usciva di pochissimi centimetri e vanificava
il sogno scudetto.
A fine partita il Presidente Marcandetti, presente in tribuna,
si dichiarava soddisfatto di questa ulteriore importante
e splendida esperienza dei suoi ragazzi ” in una stagione-testuali
parole- che rimarrà scritta nella storia della società”.
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