Il
«quindici» astigiano ripescato in C1
Venerdì 12 Ottobre 2001
Domenica lesordio a Lungotanaro
contro i sardi del Capoterra
Enzo Armando
ASTI Esattamente dopo ventanni
una squadra astigiana tornerà a calcare i campi della
C1 di rugby. Ad appena tre giorni dal via del campionato,
la Federazione italiana ha comunicato allAsti Rugby
il ripescaggio in C1. Quella che durante lestate era
solo unipotesi, è diventata realtà giovedì:
il quindici guidato da Vincenzo Rossini comincerà
la sua avventura nella nuova categoria domenica alle 13,
nellimpianto del Lungotanaro, contro la squadra sarda
del Capoterra.
Dieci sono le formazioni che compongono il girone: oltre
ad Asti Rugby e ai cagliaritani del Capoterra le altre sono
Cologno Monzese, Chieri, Cogoleto, Cus Pavia, Lainate, Rho,
Torino e Parabiaco. La prima salirà in B, le ultime
due retrocederanno in C2.
Lultima volta di una compagine locale in C1 risale
al 1981: ora come allora cè lo stesso allenatore:
il torinese Rossini, che avrà il difficile compito
di conquistare la salvezza. Lammissione dufficio
è comunque il risultato di tre stagioni condotte
ad alto livello in C2. Lo scorso anno lAsti Rugby,
dopo essersi classificata seconda alle spalle del Chieri
nella stagione regolare, aveva perso nei play-off contro
il Lainate per 21-16. Premiato anche limpegno della
società presieduta da Marco Marcandetti nel settore
giovanile. Attualmente lAsti Rugby ha tre squadre:
ununder 14, ununder 16 e ununder 18, questultima
condivisa con il Chieri. Molti giovani giocatori biancorossi
sono già stati selezionati per le rappresentative
regionali e nazionali. La prima squadra è da un mese
che si allena. La scorsa settimana è stata in ritiro
a Bardonecchia.
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